A Palermo, la sera del 3 ottobre del 2015, Mirko Sciacchitano, 29 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. Adesso la Corte d’Assise di Palermo ha emesso sei condanne all’ergastolo a carico di Antonino Profeta (figlio di Salvatore, anche lui imputato e deceduto prima della sentenza), Francesco Pedalino, il figlio Gabriele Pedalino, Natale Gambino, Domenico Ilardi e Lorenzo Scarantino. Sono stati inflitti, inoltre, 22 anni per Giuseppe Greco, imputato solo di associazione mafiosa. Il collegio dei giudici, presieduto da Alfredo Montalto, ha accolto e condiviso quanto richiesto dal procuratore aggiunto Sergio Demontis. I mandanti dell’omicidio di Mirko Sciacchitano sarebbero stati Salvatore Profeta e Natale Gambino. Gli altri imputati sarebbero stati invece gli esecutori materiali del delitto. La vittima avrebbe pagato con la vita l’avere partecipato ad una spedizione punitiva contro uno spacciatore legato ai Profeta.
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