Il 25 aprile, giornata del 79esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dall’oppressione nazi – fascista, su iniziativa del prefetto Filippo Romano, è stata celebrata a Siculiana. Esserci è un dovere civile e morale. Dal villaggio Mosè a Porto Empedocle la strada è molto scorrevole. Non trovare file di automobili sembrava un po’ strano. Solitamente nei giorni di festa di automobili se ne vedono. Tutto bene fino al semaforo di Porto Empedocle. Prima di arrivare in “Contrada Ciuccafa” una lunga fila di automobili ed alcune persone fuori dalla macchina.
“Sono qui da venti minuti e non ci muoviamo “ dice un signore con a bordo moglie e due figli piccoli. “ ancora non è arrivata l’estate, i turisti, provate a immaginare due volte tanto il traffico”.
Due macchine più avanti, un signore esce dall’auto chiudendo lo sportello a chiave. Mi sovviene il film “Un giorno di ordinaria follia” – interpretato dallo straordinario Michael Douglas – dove Bill rimane bloccato in un ingorgo mentre sta andando in città: stravolto dal caldo torrido, prende la sua valigetta e scende dalla macchina, abbandonandola nel traffico. La trama del film ha un risvolto drammatico. Fortunatamente iI signore ha le mani in tasca, nessun mitra, solo “bestemmie”. Siamo tutti un po’ più tranquilli. Rimane la vergogna di una strada dai lavori infiniti e dal silenzio assordante dell’Anas e delle Istituzioni.
