Sequestrato a Lampedusa il deposito di carburanti adiacente l’aeroporto: “E’ insicuro”

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Il Procuratore aggiunto Salvatore Vella e il Sostituto procuratore Cecilia Baravelli hanno delegato la Guardia di Finanza di sequestrare il deposito di carburanti adiacente (e una parte all’interno) l’aeroporto di Lampedusa.

Il provvedimento cautelate è stato emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Agrigento, che, sulla scorta delle evidenze investigative, ha ravvisato nella prosecuzione dell’attività di tale deposito aeroportuale, destinato ad assicurare il rifornimento degli aeromobili ed affidato alla gestione di una società a capitale privato, un pericolo per la salute dei lavoratori e l’incolumità pubblica, determinato dal rischio concreto ed attuale di incendio.

Tra l’altro il carburante serve anche a rifornire tutti i mezzi di soccorso del 118 e ciò fra una quindicina di giorni potrebbe creare qualche problema. L’amministratore dell’aeroporto ha assicurato, appunto, che per i prossimi 15 giorni non ci saranno problemi di sorta. Ma i responsabili dell’aeroporto si sono già attivati per assicurare il rifornimento del carburante per tutti gli aerei che transiteranno per Lampedusa.

Le indagini sono partite a seguito di un esposto presentato alla Procura di Agrigento dai responsabili dell’AST Aeroservizi spa, la società che gestisce l’aeroporto lampedusano sono state avviate a seguito di un esposto depositato presso gli uffici di questa Procura della Repubblica dai responsabili della AST Aeroservizi Spa, società concessionaria di ENAC della gestione totale dell’aeroporto di Lampedusa. Le verifiche, affidate al personale della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento, hanno accertato numerose e gravi irregolarità nel funzionamento delle attrezzature e dei dispositivi antincendio, nonché numerose violazioni della normativa sulla sicurezza dei lavoratori, tali da non consentire ulteriormente l’esercizio dell’attività del deposito di carburanti.

L’amministratore della società privata usuaria del deposito è indagato, a piede libero, per i reati previsti e puniti dagli artt. 55, in relazione all’art. 46, comma 1 e 68 del D.lgs 81/2008.

 

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