Shock a Belmonte Mezzagno, tredicenne prende a pugni un anziano 75enne perchè lo aveva rimproverato: mandibola rotta e trauma cranico

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Se questo è il futuro e il futuro è nelle mani dei 13enni di oggi è meglio lasciar perdere e guardare avanti non certo con tranquillità.

Oggi a Belmonte Mezzagno, paesino in provincia di Palermo, è accaduto un fatto estremamente grave che necessita provvedimenti penali seri e immediati. Altro che minorenne.

Il \”bravo\” ragazzo stava passando il tempo a lanciare oggetti vari, pietre comprese, ai passanti mentre era seduto su una panchina, in centro città. Ad un certo punto un signore lo ha redarguito invitandolo a smettere di continuare con questo stupido gioco (evidentemente il piccolo energumeno, non avendo altri interessi, ama passare il tempo in questo modo).

Apriti cielo. Il 13enne ha reagito con una violenza inaudita; si è avvicinato all\’anziano signore e gli ha sferrato un pugno in faccia, procurandogli la frattura della mandibola. Non contento di ciò, il giovinastro ha continuato ad inveire contro il signore, nel frattempo caduto a terra per la forte botta, e non essendo ancora sazio della sua performance, ha continuato la sua opera scagliando una serie di calci nel corpo inerme del signore. Risultato: oltre alla mandibola, trauma cranico.

Non finisce qui. A difendere il padre è stata la figlie del 75enne, intervenuta per soccorrere il padre. Ed anche per lei botte da orbi con varie contusioni in tutto il corpo. Sembrerebbe anche che anche alcuni familiari del giovane sarebbero intervenuti per picchiare l\’uomo.

Cosa accadrà adesso non si sa. Di certo per un delinquente del genere occorrerebbe una pena esemplare che sia da monito per lui ed esempio per gli altri. Anche il sindaco della città dovrebbe prendere provvedimenti contro il 13enne che gli competono.

 

 

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