“Contrasteremo il fenomeno dell’immigrazione e daremo voce alle fasce deboli. I punti cardine della nostra sicurezza saranno onestà intellettuale, rispetto della gente e impegno”. Sono queste le parole di presentazione del Colonnello Vittorio Stingo, il quale ha assunto le redini del Comando provinciale agrigentino. Nell’occasione, il Colonnello Stingo ha presentato anche i nuovi comandanti che si insedieranno presso la Compagnia di Sciacca, la Tenenza di Favara ed il Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento. Si tratta rispettivamente del Tenente colonnello Vergato, del Tenente Armetta del Tenente Giordano.
“Conosco queste zone attraverso i racconti di mia madre, che ha insegnato archeologia ed ha lavorato nella Valle dei Templi – ha detto il Colonnello Stingo ai giornalisti presenti – . Ogni richiesta sarà un patrimonio indispensabile per l’Arma dei Carabinieri, quella che oggi mi piace definire l’Arma dei cittadini di Agrigento. Condurremo i nostri impegni attraverso una pianificazione attenta al fianco delle altre Forze di polizia ed al supporto dell’autorità giudiziaria. Faremo squadra e procederemo ad una forte difesa del territorio. Per quanto riguarda i nuovi Ufficiali, tutti e tre hanno un vasto bagaglio di esperienza”.
Nato a Napoli, quarantaquattrenne, vanta un curriculum di tutto rispetto. Intraprende la carriera militare nel 1991, frequentando la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli. Prosegue gli studi presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguendo il grado di Sottotenente nel 1996. Dal 1° gennaio 2020 è Colonnello.
Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza, viene ammesso allo European Security and Defense College di Bruxelles, completando il 10° High Level Course.
Nei gradi di Tenente e Capitano ha prestato servizio presso il 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” di Livorno, partecipando a operazioni internazionali in Afghanistan, nei Balcani, in Iraq, Libia, Palestina e Somalia. E’ stato decorato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 4 novembre 2007, con l’Ordine militare d’Italia, per aver condotto con successo un’operazione contro il terrorismo in Afghanistan, nel corso della Missione Enduring Freedom nel 2003, insieme alle Forze speciali statunitensi.
Ha comandato le Compagnie territoriali di Ottana (Nuoro) e Milano-Porta Magenta, collaborando con le rispettive Procure della Repubblica e con le Direzioni Distrettuali antimafia in indagini contro il crimine organizzato.
Dal 2015 al 2018, in Virginia, negli stati uniti d’America, ha svolto le funzioni di Consigliere di Polizia di stabilità del Comandante Supremo dell’Alleanza Atlantica (NATO).
Ha ricoperto incarichi di Stato Maggiore presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito dell’Ufficio “Piani e polizia militare” occupandosi di operazioni “fuori area” e, da ultimo, presso l’Ufficio “Cooperazione Internazionale”, quale responsabile dello sviluppo di programmi e progetti europei di contrasto al crimine organizzato transnazionale. E’ autore di volumi e articoli pubblicati in lingua inglese in Norvegia, Regno Unito, Romania e Stati Uniti d’America.