A Sciacca è accaduto che in un Resort due donne musulmane, due imprenditrici britanniche di 25 e 19 anni, si sono tuffate in piscina indossando il cosiddetto “burkini”, ovvero il costume integrale da capo a piedi, una tuta che lascia scoperto solo il viso. Altri due clienti le hanno rimproverate, gridandogli di uscire perché non sarebbe stato igienico e avrebbero sporcato l’acqua. Il titolare ha stigmatizzato l’avvenimento e ha commentato: “Qui da noi non sono mai accaduti episodi del genere. Non esiste la distinzione di razza e di religione tra i clienti, e nemmeno tra i dipendenti. Io sono il direttore e sono delle Mauritius. Quello che è accaduto è un fatto gravissimo, che condanniamo”.
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