Siccità, da Stato e Regione Siciliana 40 milioni per l’agricoltura

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Stanziati 40 milioni di euro per sostenere le imprese agricole danneggiate dalla siccità. Pubblicato ieri il primo bando. I dettagli e gli interventi di Schifani e Barbagallo.

La Regione Siciliana ha contato 40 milioni di euro di banconote. E’ un’altra cassa da cui attingeranno le imprese agricole siciliane flagellate dalla siccità. La giunta Schifani ha approvato la dichiarazione di calamità naturale tramite cui adesso è possibile sostenere le aziende a lavoro soprattutto con cereali, legumi e foraggio. Dei 40 milioni, 15 sono stati stanziati dal ministro all’Agricoltura, Lollobrigida, poi 10 sono stati già impegnati nella manovra finanziaria approvata dall’Assemblea prima della pausa estiva, e poi altri 15 milioni di euro saranno pagati con un bando pubblicato ieri a firma del commissario per l’emergenza idrica nell’agricoltura, Dario Cartabellotta.

Entro il 30 settembre sono presentabili le istanze per ottenere il contributo. I fondi saranno destinati per l’80 per cento alle istanze degli imprenditori agricoli, anche in forma associata, e per il 20 per cento ai Comuni. Sono finanziabili gli interventi di captazione, raccolta e stoccaggio delle acque per uso agricolo e zootecnico, poi di costruzione di nuove vasche e serbatoi per la raccolta di acqua, poi di attivazione di nuovi pozzi e per il recupero degli esistenti, e per dotarsi di nuovi impianti di mini-desalinizzazione. E il presidente Schifani commenta: “Diamo un aiuto economico importante agli agricoltori colpiti dalla grave emergenza idrica di quest’anno. E’ un impegno che si concretizza grazie a un intervento congiunto dello Stato e della Regione che permetterà di dare ristoro al settore che ha sofferto più di tutti per l’emergenza idrica” – conclude.

Nel periodo dall’1 gennaio al 31 maggio scorso si sono riscontrati i danni più gravi alle colture da seme il cui ciclo produttivo termina in primavera. Il danno alla produzione è calcolato in quasi 313 milioni di euro pari a circa il 74 per cento della produzione ordinaria nel territorio interessato. Si è stimato un danno alla produzione del 60 per cento sui legumi, del 70 per cento sui cereali e dell’80 per cento sulle foraggere. In alcuni casi vi sono segnalazioni di danno pari al 100 per cento. E l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, spiega: “Il calo produttivo riguarda tutto il territorio regionale. Abbiamo attivato con rapidità la procedura di proposta della declaratoria di calamità naturale per poter erogare in tempi brevi i benefici agli agricoltori che già nelle prossime settimane dovranno effettuare spese per preparare i terreni alla nuova semina, dopo un’annata terminata per tutti in grave perdita economica” – conclude. Oltre ai contributi a sostegno delle imprese agricole sono previsti anche interventi per l’integrazione del salario a favore dei lavoratori.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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