Si è svolto un vertice politico della maggioranza di centrodestra alla Regione Siciliana. Confronto su elezioni Provinciali e rappresentanza del centro della coalizione.
Al vertice della maggioranza di centrodestra si è discusso della maggiore rappresentanza invocata dal centro della coalizione. Saverio Romano ha battuto i pugni sul tavolo rivendicando che “Noi Moderati”, che è federato con Forza Italia, ha sostenuto la maggioranza alle elezioni Regionali e alle Europee, anche con un proprio candidato in lista. Attualmente vanta anche l’adesione della ex Lega Marianna Caronia.
E adesso il partito di Lupi pretende spazio. Altrettanti pugni sul tavolo per potenziare la propria visibilità politica batte però anche l’altro partito federato con Forza Italia, ovvero il Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo, che nel frattempo, insieme alla Democrazia Cristiana di Cuffaro, pressa per votare al più presto, e in modo diretto, per le elezioni Provinciali. Roma, in particolare Fratelli d’Italia, non è d’accordo e prospetta un rinvio delle elezioni al 2026. In Sicilia sono contrari. Ed ecco perché il vertice palermitano ha delegato degli ambasciatori per la trattativa a Roma: il coordinatore per la Sicilia orientale di Fratelli d’Italia, Salvo Pogliese, e lo stesso Saverio Romano, che approfitterà dell’occasione per porre a Roma anche la questione del maggiore spazio in Sicilia, così come il leader di “Noi Moderati”, Maurizio Lupi, la insegue in ambito nazionale puntando ad almeno un sottosegretario.
I leader dei partiti del centrodestra siciliano, al termine dell’incontro, hanno diffuso un documento congiunto in cui però si sottolinea solo il nodo delle Province. E si legge: “I partiti del centrodestra in Sicilia ribadiscono la volontà comune di lavorare in modo unitario per superare ogni ostacolo di natura normativa, burocratica e attuativa legato alla riforma delle Province e per l’elezione diretta dei Presidenti, ritenute scelte strategiche per rafforzare la partecipazione democratica e garantire una rappresentanza effettiva dei cittadini. La Sicilia ha bisogno di istituzioni locali forti e operative, in grado di rispondere concretamente alle esigenze delle comunità. Per questo riteniamo che sia utile dotare la macchina amministrativa di strumenti di governo e indirizzo politico eletti direttamente dai cittadini e capaci di assicurare l’indispensabile legame con le comunità amministrate. L’obiettivo è quindi quello di proseguire nel percorso legislativo già intrapreso, lavorando per superare le attuali criticità e poter così restituire alle Province un ruolo centrale nella gestione dei servizi e nello sviluppo territoriale”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)