Renato Schifani incontra dirigenti generali e massimi burocrati della Regione: “Occorre una ‘cabina di regia’ per monitorare e incentivare la spesa dei fondi del Pnrr”.
Il presidente della Regione ha appena annunciato che inviterà il prossimo neo assessore regionale alla Sanità ad istituire una task force per relazionare e formulare delle soluzioni nel merito del funzionamento e delle criticità che attanagliano i Pronto soccorso negli ospedali in Sicilia. Adesso Renato Schifani prospetta interventi per incentivare la progettazione e la conseguente spesa dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza in Sicilia. Schifani lancia l’allarme: vi è tanta confusione e incombe il rischio di non agganciare una parte delle risorse economiche da destinare allo sviluppo della Sicilia. A tal proposito ha convocato a Palazzo d’Orleans i 23 dirigenti generali e i loro massimi burocrati di riferimento al fine di costituire una ‘cabina di regia’, ovvero un ufficio che sarà dotato di una struttura snella ed efficiente, e che si occuperà di monitorare finanziamenti, progetti e nuovi bandi. E uno dei dirigenti generali spiega: “Finora ogni assessorato è andato avanti da solo, ciascuno presentando i propri progetti, senza che la Presidenza abbia potuto concordare una linea comune, né verificare come siano spesi i fondi. Il presidente Schifani si è accorto di questo problema e giustamente vuole subito correre ai ripari anche perché i tempi sono più corti di quello che sembrano: la scadenza del programma è fissata al 2026 ma continuando di questo passo c’è il pericolo concreto che la Sicilia possa vedersi sfuggire di mano importanti occasioni per colmare i ritardi del passato”. Uno dei primi ostacoli è la carenza di personale tecnicamente qualificato, ovvero capace di intercettare i bandi e progettare le relative opere. Per rimediare a ciò, così come Putin ha lanciato la mobilitazione parziale, allo stesso modo la Regione ha tentato di arruolare nuovamente in servizio i pensionati, ma al recente avviso pubblicato dall’assessorato ai Beni Culturali hanno risposto solo nove pensionati. E deludenti sono stati gli esiti degli avvisi anche in altri assessorati. In tale contesto offre una mano d’aiuto ConfIndustria Sicilia. Il presidente, Alessandro Albanese, afferma: “Siamo d’accordo con la decisione del presidente Schifani di centralizzare la spesa con una ‘cabina di regia’ evitando così inutili dispersioni tra i vari assessorati. Ci vorremmo confrontare quanto prima con lui partendo dalla necessaria riforma della burocrazia che deve essere più moderna e adeguata alle esigenze attuali. Occorre un ricambio da attuare immediatamente, altrimenti potremmo ritrovarci nella condizione di essere poco competitivi sulla gestione dei finanziamenti del Pnrr. Nel frattempo, se serve, siamo pronti a mettere i nostri consulenti a disposizione della Regione gratuitamente: l’obiettivo deve essere quello di realizzare infrastrutture di qualità, a partire dai termovalorizzatori e dagli impianti energetici da fonti rinnovabili”. Ed anche i Comuni si rendono a disposizione e sposano la proposta della ‘cabina di regia’. Il segretario generale dell’Anci, Emanuele Alvano, interviene così: “Finora è mancata una visione complessiva che riesca a coniugare la possibilità di accedere ai fondi del Pnrr con la necessità di prepararsi in vista della prossima programmazione europea. Da parte nostra c’è la massima disponibilità ma è evidente che la Regione deve dotarsi di uno strumento operativo per seguire entrambi i percorsi”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)