l’Art. 36 e la stabilizzazione dei lavoratori ASU ormai si stà trasformando nell’araba fenice di irraggiungibile e mitologica speranza.
Oggi l’Assessore al lavoro della Regione Siciliana Dr. Scavone ha convocato per l’ennesima volta il tavolo tecnico permanente composto dalle OO.SS. rappresentative dei lavoratori ASU.
Anche in questa occasione abbiamo ascoltato le diverse posizioni, espresse in ordine sparso, che rappresentano la variegata condizione di questi lavoratori, che non permetteranno certamente il raggiungimento dell’agognata stabilizzazione.
Per chi non è a conoscenza della tragedia Asu, ricordiamo che il Governo Musumeci, finalmente dopo tanti Governi che hanno di fatto letteralmente ignorato il “lavoratore ASU”, ha avuto il coraggio e la dignità morale di voler affrontare la loro stabilizzazione.
Questo coraggio è stato offeso e calpestato da una decisione vergognosa del Governo Nazionale che ha impugnato l’art. 36 della legge di stabilità Siciliana.
Questa impugnativa non è ancora stata risolta e da quanto appreso riteniamo che il Governo Nazionale continui a non volersi confrontare sulla soluzione degli ASU Siciliani e non comprendiamo il perchè di questa volontà distruttiva.
L’Assessore Scavone ha comunicato alle OO.SS. che la Sicilia sta ancora attendendo di potersi confrontare con il Ministro del Lavoro Orlando affinchè si possano esporre le buone ragioni in difesa del diritto alla stabilizzazione di questi lavoratori.
Il Segretario Sinalp Sicilia Dr. Andrea Monteleone con la Dirigente Sindacale Mirella Di Piazza hanno volutamente evidenziato questo atteggiamento negativo del Governo Nazionale, offensivo verso tutti i Siciliani.
Considerare l’intero popolo siciliano non meritevole di attenzione vanifica 150 anni di unità e certifica la pervicace volontà dell’Italia a voler considerare la Sicilia come una colonia non meritevole di alcuna attenzione.
Il Segretario Sinalp Monteleone invita l’Assessore ad avere il coraggio e la volontà di denunciare questo atteggiamento del Governo Nazionale ed in questo caso il Sinalp sarà al suo fianco.
Pur di richiamare il Governo Nazionale alle sue responsabilità il Sinalp è disponibile a sottoscrivere la nota di denuncia di questo atteggiamento, offensivo dell’intera Sicilia, che l’Assessore vorrà indirizzare al Governo Nazionale e siamo certi che anche le altre OO.SS. saranno altrettanto disponibili a sottoscriverla per il bene ed il rispetto di 4.571 lavoratori che da 24 anni subiscono una violenza sociale, giuridica e professionale inaudita.
Dalle parole dobbiamo passare ai fatti, se veramente siamo parte integrante di questa Italia non è ammissibile, non è accettabile essere offesi e vilipesi in questo modo dall’attuale Governo Nazionale.
In merito all’utilizzo dei fondi accantonati per il primo anno di stabilizzazione, si è discusso sull’opportunità di utilizzarli per pagare una integrazione oraria a tutti gli ASU; a tale proposito Monteleone con la Dirigente Sinalp Mirella Di Piazza hanno precisato che tale soluzione potrà essere accettata solo se il Governo Musumeci confermi che tale scelta non andrà ad inficiare successivamente la stabilizzazione ASU per mancanza di copertura economica.
Su questa opzione si ragionerà a breve con l’Assessore Scavone affinchè non si trasformi in un boomerang contro gli stessi lavoratori.
A termine dell’incontro il Segretario Andrea Monteleone e la Dirigente Regionale Mirella Di Piazza hanno invitato l’Assessore a produrre una nota, condivisa da tutte le OO.SS. presenti, per imporre al Governo Nazionale una risposta sulla stabilizzazione degli ASU e se necessario il Sinalp con i propri iscritti sarà in prima linea davanti al Ministero del Lavoro affinchè si chiuda definitivamente questa bruttissima pagina della nostra storia con l’ottenimento della ormai agognata stabilizzazione.