Il Sinalp Sicilia, assieme alle altre OO.SS. rappresentative del comparto dei lavoratori precari Forestali, ha partecipato all’ennesimo tavolo tecnico convocato dagli Assessori all’Agricoltura On. Bandiera ed al Territorio On. Cordaro.
Il Segretario Regionale Dr. Andrea Monteleone, nel suo intervento, ha voluto sottolineare la sicura volontà dei due Assessori a formulare finalmente una riforma del comparto con la conseguenziale stabilizzazione dei lavoratori, e per questo ha voluto ringraziarLi per quanto stanno cercando di fare.
Purtroppo a fronte di questa legittima e sicura volontà a trovare una soluzione definitiva alla vergognosa condizione in cui si trovano questi lavoratori, i fatti non offrono una certezza che l’obiettivo sia raggiunto in tempi ragionevoli.
In questa riunione è emerso l’ennesimo ostacolo oggettivo alla soluzione dei forestali, una sentenza che ha bocciato la riforma dei forestali sardi che sulla falsariga dei forestali siciliani stanno lottando per aver riconosciuto il loro diritto alla stabilizzazione.
Questa sentenza di fatto obbliga la Regione Sarda a bandire un concorso pubblico attraverso il quale poter raggiungere l’agognata stabilizzazione.
Il Sinalp certamente rispetta le motivazioni addotte nella sentenza in questione, ma fa presente che ci troviamo di fronte a forestali che hanno un’età media di circa 55 anni, e che da ormai 20/30 anni vengono sfruttati dalla Regione Siciliana con assunzioni part time ( 78ottisti, 101unisti, e 151unisti).
Questi lavoratori hanno letteralmente dato la vita per svolgere il loro lavoro e vogliamo ricordare nuovamente l’ultimo forestale in ordine di tempo, il Sig. Paolo Todaro, morto a 67 anni all’inizio del mese di Agosto 2020 mentre tentava di spegnere un incendio lavorando con temperature di oltre 40 gradi.
Questo lavoratore a 67 anni era ancora sul posto di lavoro da precario perché ancora non aveva ottenuto l’agognata stabilizzazione che sembra essere sempre di più irrangiungibile.
Il Sinalp, a nome del suo Segretario Regionale, ancora una volta invita i due Assessori competenti per la materia a fare presto perché questi uomini e donne hanno il diritto ad essere riconosciuti come lavoratori della Regione Siciliana.
I lavoratori forestali non possono più attendere ed il Sinalp è con loro nelle battaglie, anche legali, che in questi ultimi tempi si stanno moltiplicando per affermare i loro diritti di lavoratori, e ci complimentiamo con l’On. Vincenzo Figuccia per aver capito il danno economico che stava creando la Sentenza della Cassazione sula questione dei superminimi che i forestali avrebbero dovuto restituire in quanto somme indebitamente percepite.
Il suo intervento sulla questione al Parlamento Siciliano ha “costretto” la Giunta a deliberare una norma correttiva del problema disinnescando sul nascere una triste violenza che si stava abbattendo sui forestali.
Oggi la Sicilia sta vivendo un momento tragico che, aggravato anche dalla pandemia, sta distruggendo il suo fragile tessuto socio-economico costringendo imprese a chiudere per mancanza di utili e lavoratori ad emigrare per cercare un futuro più sereno fuori dalla loro terra. Perdere l’indotto che i quasi 20.000 forestali riescono ad alimentare e mantenere significherebbe dare un colpo mortale alla nostra terra.