Gli ordini dei medici e le organizzazioni sindacali dei medici dipendenti e convenzionati, dei veterinari, dei dirigenti sanitari, dei medici in formazione, annunciano alla prossima Conferenza Stato – Regioni l’avvio di una mobilitazione in difesa della sanità pubblica, del loro ruolo e delle condizioni del loro lavoro. E affermano: “Al centro delle nostre iniziative sono il diritto alla salute dei cittadini, il valore del nostro lavoro, che del Servizio sanitario nazionale è un valore fondante, e la richiesta al prossimo Governo di risposte, a partire dalla legge di bilancio, in merito a:
perdurante latitanza di contratti e convenzioni, con gravi danni organizzativi, economici e previdenziali;
livelli retributivi non coerenti con la gravosità e rischiosità del lavoro;
assunzioni necessarie a far fronte all’esodo in corso, e a migliorare le condizioni di lavoro nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali;
recupero di ruolo sociale e professionale;
impegno a evitare lo smantellamento del Servizio sanitario nazionale, in atto da oltre 10 anni, con le diseguaglianze conseguenti, e la privatizzazione della più grande infrastruttura civile e sociale costruita dal nostro Paese. E’ tempo, insomma, di curare la sanità perché questa possa curare la salute degli italiani”.