Domani, giovedì 12 dicembre, alle 11, si svolgerà a piazza Indipendenza (Palermo), davanti a Palazzo d’Orleans, un sit-in di protesta dei catalogatori della Regione Siciliana, organizzato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Centinaia di lavoratori della categoria sono in arrivo in queste ore da tutte le province della Sicilia.
I motivi della protesta:
È in corso, da settimane, lo stato di agitazione del personale assunto con la legge 24 del 2007, i cosiddetti “catalogatori”, che da anni oltre ai propri compiti, svolge molte altre mansioni nell’amministrazione regionale (vincolistica, sanatorie, pareri e, persino, ricevimento al pubblico). Assunti con contratto a tempo indeterminato alla Sas, secondo una legge del 2007 dovrebbero essere immessi in ruolo presso il Dipartimento per i Beni culturali della Regione siciliana. Ma la norma è rimasta fino a oggi inapplicata e la protesta ora rischia di paralizzare buona parte del settore Beni culturali in Sicilia, con grave danno per i cittadini e per l’immagine della Regione.
L’appello che sindacati e lavoratori rivolgono al presidente della Regione Nello Musumeci è quello di proseguire sulla via tracciata dall’assessore Sebastiano Tusa che aveva firmato una relazione tecnica con cui illustrava il percorso per trasferire il personale catalogatore ex l.r. 24/2007 dalla Sas alla Regione, considerando, tra l’altro, che le procedure concorsuali sono già stata assolte nel lontano 2002 e che questo passaggio non comporterebbe alcun aggravio di spesa per le casse regionali ma porterebbe invece a un risparmio che ammonta a circa un milione e 300 mila euro annui.