“Una rivoluzione bizzarra, sbagliata nei tempi e nei modi, quella che il governo Musumeci ha avviato nelle Soprintendenze ai Beni culturali”: lo affermano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle e componenti della commissione Cultura all’Ars, il vice presidente Giovanni Di Caro insieme ai colleghi Stefania Campo, Ketty Damante e Roberta Schillaci.
“Con la bella stagione ormai alle porte – proseguono i deputati – e in un momento in cui la cultura dovrebbe esplodere di iniziative in tutta l’Isola, è indispensabile il coordinamento certo da parte dell’amministrazione regionale e invece si rimescola l’assetto degli uffici delle Soprintendenze. Perché proprio adesso, sul finire della legislatura? Negli ultimi quattro anni, il governo Musumeci di cosa si è occupato? Inoltre, va sollevato anche un dubbio di tipo giuridico: può una delibera di Giunta modificare l’organizzazione di quegli uffici, che è definita da una legge regionale? Restano troppe zone d’ombra intorno a questa decisione che sembra andare in direzione opposta rispetto alla valorizzazione delle nostre risorse culturali. Sarebbe opportuno che il presidente Musumeci e l’assessore al ramo, Samonà, venissero a dare ampie e approfondite spiegazioni in commissione, con la massima urgenza”, concludono Di Caro, Campo, Damante e Schillaci.