“Spesa Regione”, primi pagamenti per 422 mln euro

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La Regione avvia il pagamento dei primi 422 milioni di euro a fornitori e imprese che hanno lavorato con la Pubblica Amministrazione. Gli interventi di Schifani e dell’Ance Costruttori edili.

I fornitori di beni, servizi e opere alla Regione attendono i pagamenti delle fatture del 2022, quasi per intero, e poi anche di parte delle fatturazioni precedenti. Prima che si paghi è necessario che la burocrazia regionale provveda al riaccertamento dei residui attivi e passivi, ovvero l’avere contezza esatta su debiti e crediti. Il riaccertamento, come confermato prima dall’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, e adesso dal presidente della Regione, Renato Schifani, è stato completato, o quasi, per i fondi della Regione. Dovrebbe invece essere concluso entro fine giugno o, al massimo, ai primi di luglio, il riaccertamento per i fondi, molto più cospicui, di provenienza statale ed europea. Nel frattempo sono in corso i mandati di pagamento da parte dei dipartimenti regionali a seguito del completamento del riaccertamento parziale sui residui passivi alla data del 31 dicembre 2022. E il presidente Schifani, che si è appena confrontato a Palazzo d’Orleans con il ragioniere generale, Ignazio Tozzo, e i direttori generali dei dipartimenti interessati al pagamento dei debiti, commenta: “La Ragioneria generale della Regione Siciliana, con decreto dello scorso 14 giugno, ha reso disponibili le somme in pagamento per il riaccertamento parziale dei debiti relativi all’esercizio 2022 per un importo pari a 422 milioni di euro. Sono somme già disponibili che consentiranno ai dipartimenti interessati di effettuare a stretto giro i mandati di pagamento a favore di imprese creditrici e aziende fornitrici dell’amministrazione regionale in molti settori, dai beni ai servizi e ai lavori”.

E poi, in riferimento al riaccertamento per i fondi statali ed europei, quindi extraregionali, Schifani aggiunge: “Per quanto riguarda invece il riaccertamento finale, che comporterà lo sblocco di tutti gli altri fondi extraregionali, sono in corso le procedure di verifica per l’approvazione definitiva del documento contabile di riaccertamento entro il mese di giugno. Grazie alla digitalizzazione che stiamo attuando, puntiamo a rendere più efficiente e veloce la procedura di riaccertamento dei residui della Regione nei prossimi esercizi finanziari” – conclude. E l’avvio dei pagamenti a fornitori e imprese, tramite lo sblocco dei primi 422 milioni di euro, è salutato con un plauso dall’Ance, l’Associazione dei costruttori edili di Sicilia, il cui presidente, Santo Cutrone, interviene così: “L’Ance Sicilia apprezza il fatto che il governatore Schifani e l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, attraverso il loro continuo impegno, il contributo degli uffici e la digitalizzazione delle procedure, abbiano mantenuto l’impegno di completare più velocemente la verifica del riaccertamento dei residui del 2022 dei fondi regionali, che si è già tradotto in pagamenti alle imprese, e di chiudere adesso una ulteriore verifica del riaccertamento dei residui 2022 dei fondi extraregionali, che ha messo ora in pagamento altri 422 milioni a favore di imprese e fornitori che attendevano con ansia. L’Ance Sicilia considera, inoltre, un ottimo risultato il fatto che, come annunciato da Schifani, l’intera verifica sarà completata entro fine mese, cioè cinque mesi prima di quanto accaduto negli anni passati”.

Angelo Ruoppolo (Tleacras)

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