Stalking, tentativo di incendio e resistenza a pubblico ufficiale, a giudizio 48enne empedoclino

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Stalking, resistenza a pubblico ufficiale e tentativo di incendio: 48enne accusato di avere perseguitato l’ex compagna finisce a processo.

La donna, di 13 anni più giovane, sarebbe stata minacciata ripetutamente di morte e rappresaglie di ogni tipo: di fronte al suo rifiuto di aprirgli la porta avrebbe cosparso di benzina il pianerottolo e sarebbe stato pronto ad appiccare l’incendio con un accendino.

Fu l’intervento dei poliziotti, che sarebbero stati aggrediti nel tentativo di fermarlo, ad impedirglielo. F.P., 48 anni, di Porto Empedocle, sei mesi dopo l’arresto, successivo a questo episodio, avvenuto il 7 ottobre scorso, finisce a processo con le accuse di stalking, resistenza a pubblico ufficiale e tentativo di incendio. I difensori, gli avvocati Salvatore Pennica e Salvatore Collura, hanno chiesto il giudizio abbreviato condizionato all’audizione del fratello e della madre dell’imputato.

Il gup Francesco Provenzano, dopo l’atto istruttorio, ha aggiornato l’udienza al 5 maggio per la requisitoria del pubblico ministero e l’arringa difensiva.

L’imputato dovrà rispondere di numerosi atti persecutori compiuti ai danni dell’ex compagna che sarebbe stata minacciata in seguito alla sua decisione di interrompere la relazione. L’eventuale condanna, alla luce della strategia processuale del giudizio abbreviato, sarebbe ridotta di un terzo.

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