“Strage Casteldaccia”: concluse le autopsie

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Concluse le autopsie sui cinque operai vittime della strage di Casteldaccia. Ancora ricoverato il sesto. I funerali. Il sindaco Lagalla proclama il lutto cittadino in tutti i Comuni della provincia.

Dopo che sui primi tre, sono state eseguite le autopsie anche sulle salme di Roberto Raneri e Giuseppe Miraglia, due dei cinque operai vittime della strage sul lavoro a Casteldaccia lunedì scorso, quando sono morti anche Epifanio Alsazia, socio dell’impresa in subappalto, la “Quadrifoglio Group” di Partinico, Ignazio Giordano e Giuseppe La Barbera, operaio interinale dell’Amap, l’Azienda municipale acquedotti Palermo, stazione appaltante non della “Quadrifoglio” ma della “Tek Infrastrutture” di San Cipirello, che poi ha subappaltato alla “Quadrifoglio” le opere dell’autospurgo tramite aspirazione della condotta otturata in via Nazionale a Casteldaccia, così come secondo contratto d’ingaggio, che è stato invece violato perché i dipendenti della “Quadrifoglio”, non indossando alcuna protezione, sono entrati nell’impianto scendendo giù dal tombino e sono stati investiti dall’esplosione del tappo, dai liquami e dal gas killer, l’idrogeno solforato, che è stato la causa della morte, per intossicazione e asfissia, come confermato adesso dagli esami autoptici, effettuati nell’Ufficio di Medicina legale del Policlinico a Palermo.

E dunque i corpi sono stati dissequestrati e restituiti alle famiglie per i funerali. L’ultimo saluto a Roberto Ranieri e ad Epifanio Alsazia ad Alcamo. I funerali di Giuseppe Miraglia a San Cipirello, dove il sindaco Vito Cannella ha proclamato il lutto cittadino. E poi, di Ignazio Giordano a Partinico con celebrante l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi. E infine le esequie della quinta vittima, Giuseppe La Barbera, lunedì prossimo alle ore 10 nella chiesa del Carmine maggiore, in piazza del Carmine a Palermo.

Nel frattempo è ancora ricoverato in terapia intensiva al dipartimento di emergenza del Policlinico di Palermo, diretto dal professore Antonino Giarratano, Domenico Viola, 62 anni, di Partinico, strappato alla morte dall’intervento dei vigili del fuoco e dei sanitari del 118. E nel bollettino clinico si legge: “Permane un elevato rischio di complicanze infettive collegato a quanto già comunicato sulla tossicità delle esalazioni di idrogeno solforato sprigionate dai liquami che hanno investito l’operaio, e anche alla condizione di immuno-soppressione che interessa i pazienti in trattamento intensivo e che è monitorata e trattata secondo linee guida. Occorre verificare il trend delle prossime 96 ore per potere sciogliere l’attuale prognosi riservata sulla vita”.

Ed il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha proclamato il lutto cittadino in tutti i Comuni della provincia lunedì prossimo, 13 maggio, ad una settimana dall’incidente. E spiega: “E’ stata ritenuta doverosa la proclamazione del lutto per esprimere la profonda partecipazione delle istituzioni e della comunità al dolore dei familiari delle vittime coinvolte nel tragico incidente sul lavoro avvenuto a Casteldaccia. Saranno esposte le bandiere a mezz’asta in segno di lutto e vicinanza alle famiglie delle vittime. Nella stessa giornata e nel corso dell’anno scolastico i dirigenti scolastici delle scuole superiori di secondo grado sono invitati a promuovere momenti di dialogo e riflessione con gli studenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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