Questa mattina la giudice per l’udienza preliminare Cristina Lo Bue ha rinviato a giudizio Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa ed Elio Arnao per violenza sessuale aggravata. la prima udienza del processo è stata fissata il 15 maggio davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale di Palermo. Saranno processati con il rito ordinario i sei imputati, accusati di stupro di gruppo (lo scorso 7 luglio) al Foro Italico di Palermo.
La giudice in avvio di udienza ha respinto la richiesta di abbreviato condizionato a una nuova audizione della vittima. La gup oltre ad avere respinto la richiesta di riascoltare la vittima, già sentita dalla gip Clelia Maltese nel corso di un incidente probatorio due mesi e mezzo fa, ha negato la condizione chiesta di ascoltare una terza persona che la notte dello stupro ha avuto un contatto con la ragazza. Unica condizione che il gup aveva accolto era sull’acquisizione della perizia sul telefono della ragazza che sarà parte offesa nel processo assistita dall’avvocata Carla Garofalo. Troppo poco per i difensori dei sei imputati che hanno preferito scegliere il rito ordinario.
Con il rito ordinario il collegio dei difensori potrà depositare tutte le indagini difensive, ascoltare come testi della difesa sia la vittima sia chi è entrato in contatto con la ragazza la notte dell’aggressione.
Oltre ai sei maggiorenni per lo stupro del Foro Italico è già stato condannato l’unico del gruppo minorenne la notte della violenza (ora anche lui è maggiorenne). La gup del tribunale per i minorenni di Palermo, Maria Pino, ha condannato il ragazzo a otto anni e otto mesi, pena superiore rispetto alla richiesta del pm Gaetano Guardì.