Dopo l’incendio nella nave “Superba” sono state recuperate le condizioni di sicurezza al porto di Palermo. Il sindaco Lagalla: “Sarebbe stata una tragedia se il traghetto fosse stato in navigazione”.
Adesso, lunedì 16 gennaio, non vi è più alcuna ragione di apprensione. Il rogo è domato. Danni sì, ma nessun ferito, solo lievi intossicazioni. Altre pagine di tragedie navali, come l’ultima nel tempo della “Costa Concordia”, sono state purtroppo scritte altrove, e non a Palermo dove a tarda sera di sabato 14 gennaio, intorno alle ore 22, al porto della capitale siciliana, al molo “Santa Lucia”, un incendio è divampato all’interno di una nave della compagnia “Gnv” (Grandi navi veloci), la “Superba”, come superbe sono le sue dimensioni.
E’ il traghetto che naviga lungo la tratta Palermo – Napoli. Al momento dell’incidente è stato ancora attraccato, pronto a salpare. Poco prima che si sollevassero gli ormeggi, nella stiva si sono sprigionate le fiamme, perché, per cause da accertare, si è infuocato un auto-rimorchiatore nel garage. Una nube di fumo nero ha invaso la banchina. E’ scattato l’allarme e, come secondo protocollo, sul posto sono intervenuti subito i Vigili del fuoco. Poi le ambulanze del 118. Poi la zona è stata transennata. Nel frattempo i 184 passeggeri sono stati accompagnati a terra. Il personale di bordo, una ottantina di componenti dell’equipaggio, non hanno invece abbandonato la nave, altrettanto come secondo protocollo. Ricordate invece il comandante della nave “Costa Concordia”, Francesco Schettino, tra i primi a terra dopo l’incidente, e la rabbia del comandante della Capitaneria di porto di Livorno, Gregorio De Falco, che in collegamento radio gli ordinò di risalire a bordo… “Comandante salga a bordo, cazzo!”…
I testimoni a Palermo raccontano: “Un boato, uno scoppio. Ci hanno avvertiti che dovevamo recarci alla reception. Lì ci hanno detto che dovevamo scendere. Abbiamo sentito forte l’odore di fumo, lo abbiamo visto. Poi i Vigili del fuoco sono entrati e noi passeggeri abbiamo lasciato la nave in modo ordinato”.
Hanno lavorato 10 squadre dei Vigili del fuoco, i militari della Capitaneria, Polizia, Guardia di Finanza. Un mezzo navale ha sparato acqua sul lato destro della nave, e i pompieri sulla stiva, per evitare che le fiamme investissero altri mezzi oltre il camion. “Portitalia” e “Operazione servizi portuali” di Palermo hanno collaborato attivamente nel gestire il flusso delle persone sulla banchina e la viabilità. Al porto anche il sindaco della città, Roberto Lagalla. Le sue parole: “Sono stati sicuramente momenti di paura quelli vissuti all’interno della nave, ma alla fine ciò che più conta è che tutti i passeggeri siano stati tratti in salvo e che non abbiano riportato conseguenze alla salute. Ringrazio i Vigili del fuoco, la Capitaneria di porto, la Polizia di frontiera e il personale dell’Autorità portuale per il tempestivo intervento per mettere in salvo i passeggeri, e l’equipaggio della nave, per avere prestato loro assistenza e aver condotto le operazioni di spegnimento del rogo. Per fortuna è successo mentre la nave era in porto. Avremmo rischiato una tragedia se il traghetto fosse stato in navigazione”.