Maxi operazione dei Carabinieri e della Procura di Trapani. Sgominata una presunta associazione a delinquere di stampo massonico. Arresti e indagati eccellenti.
A Castelvetrano, città natale di Matteo Messina Denaro, avrebbe operato una “superloggia segreta” formata da massoni, politici e professionisti, che avrebbe orientato le scelte del Comune, e poi anche nomine e finanziamenti in ambito regionale, ottenendo inoltre notizie riservate su indagini in corso. Nottetempo i Carabinieri hanno arrestato 27 persone. Altre 10 sono indagate a piede libero. A capo della presunta “superloggia” vi sarebbe stato l’ex deputato regionale di Forza Italia, Giovanni Lo Sciuto. E ne sarebbe stato parte, tra gli altri, l’ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, ristretto ai domiciliari. Ed ai domiciliari è recluso anche l’ex deputato di Forza Italia Francesco Cascio, indagato di avere favorito il gruppo di Lo Sciuto. Cascio avrebbe rivelato l’esistenza di intercettazioni in corso da parte della Procura di Trapani dopo averlo appreso dall’allora componente della segreteria del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, Giovannantonio Macchiarola, che è indagato per rivelazione di notizie riservate. In carcere sono stati trasferiti tre poliziotti, Salvatore Passannante, Salvatore Virgilio e Salvatore Giacobbe. Un avviso di garanzia è stato notificato all’assessore regionale a Formazione e Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, indagato di abuso d’ufficio perché si sarebbe adoperato per la concessione di una borsa di studio alla figlia di uno dei professionisti arrestati. Dall’inchiesta, coordinata dal procuratore Alfredo Morvillo, dall’aggiunto Maurizio Agnello e dai sostituti Sara Morri, Andrea Tarondo e Francesca Urbani, emerge “un’associazione a delinquere segreta attorno a Giovanni Lo Sciuto”. Tra gli altri presunti componenti del gruppo vi sono Giuseppe Berlino, ex consigliere comunale di Castelvetrano, e Gaspare Magro, commercialista, entrambi arrestati in carcere, e il vice sindaco di Castelvetrano, Vincenzo Chiofalo, ai domiciliari. Si sarebbero adoperati con nomine di assessori e altre cariche, segnalazioni e raccomandazioni. I magistrati indaganti scrivono: “Un controllo generalizzato e penetrante delle scelte politiche e amministrative”. E ciò non solo al Comune di Castelvetrano ma anche al Parco archeologico di Selinunte, all’Inps di Trapani e alla Regione, dove Giuseppe Berlino è riuscito ad inserirsi nella segreteria tecnica dell’assessore ai Beni culturali. Il medico Giovanni Lo Sciuto avrebbe controllato anche i finanziamenti regionali e tante pensioni di invalidità: sono 70 adesso sotto esame degli inquirenti. I reati contestati dalla Procura di Trapani sono, a vario titolo, corruzione, concussione, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata, falso materiale, rivelazione di segreto d’ufficio, favoreggiamento, abuso d’ufficio, associazione a delinquere segreta finalizzata ad interferire con la pubblica amministrazione. Oltre i 10 arrestati in carcere, e i 17 ai domiciliari, per gli stessi reati sono stati notificati anche 5 obblighi di dimora, una misura interdittiva e 4 avvisi di garanzia.
I nomi degli arrestati in carcere:
Giovanni Lo Sciuto, nato a Castelvetrano, 56 anni
Paolo Genco, nato a Salemi, 64 anni
Gaspare Magro, nato a Caltagirone, 53 anni
Giuseppe Angileri, Marsala, 62 anni
Isidoro Calcara, Castelvetrano, 55 anni
Salvatore Passanante, Castelvetrano, 58 anni
Salvatore Virgilio, Erice, 47 anni
Salvatore Giacobbe, Castelvetrano, 48 anni
Rosario Orlando, Alcamo, 67 anni
Giuseppe Berlino, Castelvetrano, 40 anni.
Gli arrestati ai domiciliari:
Maria Luisa Mortillaro, Marsala, 62 anni
Vincenzo Giammarinaro, Castelvetrano, 59
Francesco Cascio, Palermo, 55 anni
Adelina Barba, San Biagio Platani, 48 anni
Sebastiano Genna, Marsala, 58 anni
Giovanna Di Liberto, Alcamo, 32 anni
Giuseppe Cammareri, Marsala, 53 anni
Vincenza Daniela Lentini, Marsala, 51 anni
Gaetano Salerno, Castelvetrano, 41 anni
Antonio Di Giorgio, Palermo, 45 anni
Alessio Cammisa, Palermo, 43 anni
Antonietta Barresi, Castelvetrano, 56 anni
Francesco Messina Denaro, Castelvetrano, 57 anni
Vincenzo Chiofalo, Castelvetrano, 64 anni
Tommaso Geraci, Castelvetrano, 64 anni
Felice Errante, Latisana (Udine), 43 anni
Luciano Perricone, Trapani, 62 anni.
Destinatari di misura coercitiva dell’obbligo di dimora:
Valentina Li Causi, Castelvetrano, 32 anni
Filippo Daniele Clemente, Castelvetrano, 32 anni
Arturo Corso, Salemi, 61 anni
Gaetano Bacchi, Santa Ninfa, 88 anni
Zina Maria Biondo, Stati Uniti, 48 anni.
Destinatari di misura interdittiva:
Giorgio Saluto, Trapani, 61 anni.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)