739 i tamponi somministrati ai visitatori in 3 giorni, da quando è obbligatorio esibire il green pass per accedere alle aree archeologiche.
Una regola in vigore soltanto dal 6 agosto. Su 739 tamponi effettuati 3 sono risultati positivi.
A dover fare il tampone prima di accedere alla via Sacra sono state tutte quelle persone che si sono presentate all’ingresso della Valle dei Templi sprovviste di green pass. Per loro l’unica soluzione è sottoporsi al test sul momento. Se il tampone è negativo non solo si ha diritto ad accedere all’area archeologica, ma si usufruisce anche di un green pass provvisorio della durata di 48 ore, così come previsto dalle normative vigenti.
La statistica è stata condotta su scala regionale: oltre 2000 i green pass provvisori, rilasciati a seguito dell’esecuzione del tampone, ai visitatori di parchi archeologici e musei della Sicilia negli ultimi 3 giorni. Tra sabato 7 e lunedì 9 agosto sono state precisamente 2.092 le persone che si sono sottoposte, sul posto, ai test per ottenere la “certificazione verde” e potere accedere ad alcuni dei siti culturali più importanti: 5 i test con esito positivo in tutta la Sicilia (di questi, dunque, 3 ad Agrigento) con 2.087 green pass rilasciati.
L’iniziativa, coordinata dagli assessori alla Salute Ruggero Razza e ai Beni culturali Alberto Samonà, è stata voluta dal governo Musumeci.
Con il supporto delle Asp competenti e dei commissari per l’emergenza Covid, sono stati coinvolti nell’iniziativa il Parco della Valle dei Templi di Agrigento (739 tamponi effettuati, 3 positivi); il Teatro Antico di Taormina (120); la Villa del Casale di Piazza Armerina (115); i Parchi archeologici di Siracusa (378), Selinunte e Segesta (complessivamente 259); la Galleria Abatellis, il Museo Salinas di Palermo e il Duomo di Monreale (481 tamponi con 2 positivi).