Il TAR Palermo pone fine alla querelle giudiziaria per la realizzazione di un ulteriore impianto di distribuzione carburanti in Viale della Regione Siciliana a Palermo.
La Fuelpower s.r.l. con un primo ricorso, risalente al 2019, impugnava la concessione edilizia rilasciata dal Comune di Palermo in favore della Eco Energy s.r.l. per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti lungo il Viale Regione Siciliana a Palermo, in quanto anch’essa interessata alla realizzazione di un impianto nella medesima area.
Nell’ambito del giudizio si costitutiva in giudizio la Eco Energy s.r.l., con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, chiedendo il rigetto del ricorso, rilevando che l’area dove la Fuelpower intendeva realizzare l’impianto carburanti era già capillarmente servita.
Nel frattempo, il Comune di Palermo negava alla Fuelpower il rilascio del permesso di costruire volto alla realizzazione di un ulteriore impianto di distribuzione carburanti ed anche tale provvedimento veniva impugnato innanzi il TAR Palermo.
Anche in tale giudizio si costituiva la Eco Energy s.r.l., sempre assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, i quali, chiedendo il rigetto del ricorso, rilevavano che l’impianto della loro assistita fosse stato realizzato da tempo risalente nella medesima area ove la Fuelpower intendeva realizzare il nuovo impianto di distribuzione.
Il Tribunale Amministrativo per la Regione Siciliana – sede di Palermo, condividendo le argomentazioni difensive proposte dagli avvocati Rubino ed Alfieri, ha rigettato entrambi i ricorsi proposti dalla Fuelpower.
In particolare, il TAR Sicilia, come evidenziato dagli avv.ti Rubino ed Alfieri, ha affermato che la Eco Energy, contrariamente dai rilievi mossi dalla Fuelpower, ha del tutto legittimamente realizzato il proprio impianto di carburanti su un’area ancora non saturata all’epoca della realizzazione dell’impianto e nel rispetto dei limiti imposti dall’art. 30 delle N.T.A. del P.R.G. del Comune di Palermo, non necessitando alcuna ulteriore cubatura.
Al contempo, il TAR ha ritenuto legittimo il provvedimento di rigetto adottato dal Comune di Palermo dell’istanza formulata dalla Fuelpower e volta alla realizzazione, come detto, di un ulteriore impianto, considerata la saturazione del comparto in questione.
Conseguentemente, continuerà ad essere operativo l’impianto della società Eco Energy in viale Regione Siciliana, mentre nessun ulteriore stazione di servizio potrà essere realizzata dalla Fuelpower, la quale per altro è stata condannata anche al pagamento delle spese giudiziali.