“Ancora una volta registriamo l’incompetenza o la malafede, o forse entrambe, che regnano nel governo giallorosso. Si continuano a mortificare l’intelligenze e la speranze degli italiani e in particolare dei siciliani a proposito delle presunte riduzioni delle tariffe aeree da e per la Sicilia”.
Lo afferma Alessandro Pagano, vicecapogruppo della Lega alla Camera.
“È grave – spiega Pagano – quanto affermano il senatore Faraone di Italia Viva e il viceministro dei Trasporti di M5S Cancelleri: sbandierano uno pseudo emendamento alla Finanziaria, in commissione Trasporti e Bilancio del Senato, come elemento risolutivo del ventennale problema delle tariffe aeree. Si dimenticano di dire che preventivamente all’approvazione di qualunque norma da parte del Parlamento occorre, sulla base del Regolamento 1008 sul Servizio Aereo della Comunità Europea, sottoporre alla Commissione Trasporti della Comunità Europea, attracverso il Ministero dei Trasporti, uno schema preventivo di riferimento, che contenga tutte le indicazioni necessarie su costi, tratte, passeggeri e quindi chiedere l’istituzione di un’apposita Commissione composta dai rappresentanti della Commissione europea, dal Ministro Trasporti e dall’ Enac. Ripeto: tutto ciò preventivamente a qualunque atto proposto dal Parlamento”.
“Oltre a quanto detto, – continua e conclude Pagano – è mortificante leggere che per gli ipotetici oneri di servizio pubblico per l’intera Sicilia verrebbero stanziati 25 milioni, quando solo per Lampedusa e Pantelleria, nell’ultima tornata, ne sono stati impiegati 33, il cui 75% a carico dello Stato e 25% a carico della Regione Sicilia. Come se ciò non bastasse, la continuità territoriale su Comiso e Trapani non è stata mai approvata e la Commissione Europea ha mosso forti rilievi per Comiso. Insomma una vera e propria debacle, che pagheranno a caro prezzo in termini elettorali, per i proponenti del tanto sbandierato emendamento farlocco”.