Sale la tensione sulla Moby Zazà. Alcuni dei migranti che si trovano sulla nave-quarantena avrebbero iniziato una sorta di sciopero della fame. Terminato il periodo di sorveglianza sanitaria, avrebbero dovuto lasciare l’imbarcazione per essere trasferiti altrove. Il tampone rino-faringeo di controllo, per tutti loro, è del resto risultato negativo. Pare che, al momento, non sia stata ancora trovata una collocazione sicura – una struttura – per il gruppetto. Si starebbe registrando ritardo sulla tabella di marcia dello sbarco e questo avrebbe fatto surriscaldare gli animi.
Accanto la “Moby Zazà” – per il classico e sistematico monitoraggio – resta il pattugliatore della Guardia di finanza. Per oggi è previsto, inoltre, il cambio di turno degli operatori sanitarii della Croce Rossa. E’ in fase d’organizzazione, dunque, anche questo. Pare che la nave, questa volta, possa non rientrare in porto e che il cambio turno possa essere effettuato con le motovedette della Capitaneria.