Il trentenne Francesco Russo ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato.
Il commerciante di Joppolo Giancaxio, arrestato lo scorso 25 agosto, si era reso protagonista durante una lite con un compaesano di aver scaricato alcuni colpi di pistola contro il rivale ferendolo gravemente.
L’udienza, la prima, è stata fissata per il prossimo 18 dicembre dinnanzi al Gup del Tribunale di Agrigento dott.ssa Micaela Raimondo. L’accusa che pende nei confronti di Russo è di tentato omicidio , ricettazione e detenzione e porto in luogo pubblico di un’arma clandestina.
Il processo è in corso di svolgimento senza passare dall’udienza preliminare per effetto del giudizio immediato chiesto ed ottenuto dal pubblico ministero Gaspare Bentivegna. Russo nei giorni scorsi, sottoposto ad interrogatorio, non ha risposto alle domande del giudice ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee, ribadendo che non avrebbe avuto intenzione di uccidere il compaesano. Il trentenne ha dichiarato che la vittima in più occasioni negli ultimi mesi aveva denigrato il cugino e nell’ultimo episodio in ordine di tempo gli avrebbe rotto il telefono cellulare.