L’emergenza ha insegnato ad eliminare il superfluo e a comprendere il valore del necessario. Ad evitare che il tempo antico continuasse a fornire un comodo paravento dietro cui nascondere le responsabilità, ma avviando nello stesso tempo, un discorso consapevole e ininterrotto con la Storia. La Valle dei Templi si prepara alle Albe, il format di CoopCulture che l’anno scorso ha avuto un enorme successo. Tornano infatti – dalla vigilia di Ferragosto, per sei appuntamenti da segnare tutti in calendario: le Albe alla Valle dei Templi, due “capitoli” diversi, ambedue imperdibili. Si inizia il 14 agosto appunto, alle 4,30, poi il 16 e il 23 agosto, con “Il risveglio dell’umanità” un’esperienza straordinaria che al percorso guidato da archeologi esperti, coniuga i “quadri teatrali” curati da Gaetano Aronica e Giovanni Volpe che tra musica e danza muoveranno una compagine di circa 15 attori e musicisti. Il 18, il 19 e il 30 agosto, alle 5, toccherà invece a Sebastiano Lo Monaco, sotto il Tempio della Concordia, controbattere con frammenti dall’Iliade di Omero: rivivranno il prode Ettore e il saggio Priamo, la tenace Andromaca e la bella Elena, e Paride, principe irruente che provoca una guerra per un’infatuazione. Tutta l’“Iliade” condensata in poco più di un’ora, senza perdere alcun quadro, alcuna scena, alcun personaggio, ma offrendo una visione di insieme attenta ai caratteri.
Un percorso del tutto particolare, srotolato in sei appuntamenti, ad un orario inedito, che permetterà di assorbire sensazioni, colori, profumi straordinari: la storia della grecità legata al Mediterraneo e l’archeologia che ne trasmette i valori che hanno costruito l’umanità, si legano alla vita di oggi.
Durante le visite-spettacolo “Il risveglio dell’Umanità” tra il Tempio di Giunone, le mura naturali dell’antica Akragas, raggiungendo il Tempio della Concordia, l’archeologia diventerà testimonianza viva. Una tribù di donne e uomini liberi che scende dal Tempio ad accogliere gli ospiti al sorgere del sole, attraverso le voci degli scrittori “eretici” del ‘900, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Marguerite Yourcenar, Albert Camus, ma anche Vitaliano Brancati, per raccontare una storia disperatamente attuale. L’Arte ha il dovere del coraggio, il compito di indicare strade che l’uomo, ottenebrato dal potere, non riesce più a scorgere: è questo il senso del nuovo percorso di visita de “Il Risveglio dell’Umanità”, un nuovo modello di visite che parte proprio dall’antico per leggere il moderno e il contemporaneo. Percorso che Sebastiano Lo Monaco avvierà invece al contrario, da attore moderno che trae linfa vitale dall’antico, e lo fa al sorgere imperterrito del sole, che avviene ogni giorno, qualunque siano i fatti in corso in un qualsiasi angolo del mondo.
Se le albe – molto attese, sollecitate dagli agrigentini e dai turisti – dimostrano la voglia di ripresa della Valle dei Templi, i numeri in continua crescita fanno ben sperare sul suo stato di buona salute. La Valle dei Templi è stato tra i primissimi siti archeologici italiani a riprendere la sua attività, mettendo in campo ogni misura di sicurezza possibile per riaprire in completa sicurezza, degli operatori che vi lavorano come dei visitatori che arrivano. Tanto che la Valle dei Templi è stato il primo Parco archeologico italiano ad ottenere la certificazione Covid Free E tutto questo è stato notato: dagli agrigentini che hanno “abbracciato” il loro sito; dai siciliani che si presentano numerosi; dai turisti italiani e stranieri che sono ritornati in fila ai cancelli, tanto che il Parco ha riattivato anche le altre due biglietterie presenti. I numeri parlano chiaro: una media di 2500 visitatori al giorno, con punte di 3500/4000 nei fine settimana, e un exploit di quasi 7000 visitatori la scorsa domenica, prima del mese ad ingresso gratuito. Funzionano i percorsi, le visite guidate (contingentate), le food experience di Casa Barbadoro con i prodotti a km0 della Valle; ma soprattutto “Luci in Valle”, le (ormai) famose visite al tramonto che permettono ogni giorni di raggiungere i templi appena il sole cala e le ore diventano meno calde.
“Lo spettacolo dell’alba” si ripeterà (dopo il debutto del 14) anche il 16 e il 23 agosto per “Il risveglio dell’umanità” a cura di Gaetano Aronica e Giovanni Volpe. I biglietti costeranno 20 euro (18 euro ridotto) sul web e sul posto (biglietterie Porta V e di Giunone). Prevista una capienza di 600 visitatori (che osserveranno le norme anticovid) divisi in gruppi e forniti di whisper: si parte alle 4,30 del mattino dalla Via Sacra dentro la Valle dei Templi.
Invece il 18, 19 e 30 agosto toccherà a “Iliade di Omero” con Sebastiano Lo Monaco. I biglietti costeranno 13 euro (11 ridotto) più 2 euro di prevendita.
E i due attori saranno anche protagonisti di spettacoli serali: Gaetano Aronica il 16 agosto alle 21, sotto il Tempio di Giunone, proporrà il suo “Villa Malgiocondo” popolato da personaggi pirandelliani; Sebastiano Lo Monaco la sera del 29 e il 30 agosto proporrà il recital “Io e Pirandello”, spettacolo importante già proposto con successo in molti teatri, ma mai in Sicilia.