La Procura di Termini Imerese, diretta dal procuratore Ambrogio Cartosio, ha arrestato Giovanni Barreca, 54 anni, imbianchino, che ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, ha ucciso la moglie, Antonella Salamone, 42 anni, e i figli Kevin ed Emanuel, di 5 e 16 anni. La figlia di 17 anni scampata al massacro, per ragioni ancora oscure, ha raccontato ai Carabinieri: “Voleva liberarci dal demonio”. E’ stata arrestata anche una coppia di amici palermitani di Barreca che avrebbero partecipato al triplice delitto. Prima avrebbero insinuato nella mente dell’uomo, che si definisce “soldato di Dio”, il tarlo della soluzione finale, ovvero che sarebbe servito il sangue per scacciare Satana. Poi avrebbero partecipato ad un esorcismo nella casa degli orrori infierendo sui corpi dei figli. Giovanni Barreca alle ore 3 di sabato notte ha telefonato ai Carabinieri: “Venite a prendermi, ho ucciso la mia famiglia”. Il triplice omicidio sarebbe avvenuto almeno 36 prima: la moglie forse è stata uccisa ancora prima. I due figli maschi sarebbero stati strangolati. I loro corpi sono stati trovati a letto nella loro camera. I resti della moglie sono stati seppelliti in giardino, coperti da uno strato di pochi centimetri di terra. Il corpo è stato bruciato, forse con la convinzione malata che il fuoco servisse a purificarlo. La coppia di amici condividerebbe lo stesso fanatismo religioso di Barreca, ed è stata rintracciata tramite le indicazioni fornite ai Carabinieri dallo stesso Barreca e dall’analisi del suo telefonino.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)