I Carabinieri del gruppo ‘Tutela lavoro’ di Palermo, in collaborazione con i colleghi di Agrigento, hanno notificato la misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionale per un anno a carico di un ingegnere di Cammarata, indagato, insieme ad altre cinque persone, di, a vario titolo, truffa aggravata e continuata, esercizio abusivo della professione medica e falso. La titolare dell’inchiesta è la sostituto procuratore di Agrigento, Alessandra Russo. Dalle indagini è emerso che l’ingegnere, in rapporto di lavoro con un ente di formazione professionale, avrebbe omesso di svolgere alcuni corsi concedendo tuttavia gli attestati di frequenza ai corsisti. E poi avrebbe prodotto e consegnato falsi attestati di formazione professionali. E poi, nonostante non fosse medico, ha diretto dei corsi di pronto soccorso. Si sarebbe dunque procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente tra i 150 e i 200 euro a corso. E provocato un danno sia all’ente di formazione, che ha pagato i corsi, sia ai corsisti per attestati senza alcuna validità.
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