Ucciardone Palermo, altro suicidio scongiurato

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A Palermo un altro detenuto nel carcere Ucciardone è stato trovato in cella con una corda attorno al collo, adesso, tre giorni dopo il suicidio di un giovane detenuto di 25 anni. Ha tentato di suicidarsi ma gli agenti della Polizia penitenziaria e i medici del carcere sono riusciti a togliergli il lenzuolo dal collo. L’uomo, di 31 anni, è stato condotto d’urgenza dal 118 all’ospedale “Villa Sofia” dove è intubato in condizioni critiche. Nel frattempo è stata avviata un’inchiesta sul suicidio del 25enne, psicologicamente provato, già seguito da figure professionali specifiche. E’ stata disposta l’autopsia. Lui è stato in carcere per un cumulo pene, tra furti e rapine, e la sua condanna sarebbe terminata fra 2 anni e 8 mesi. L’avvocato della famiglia ha denunciato che i familiari hanno da tempo lanciato l’allarme sulle sue condizioni, a testimonianza delle quali vi è anche la relazione di uno psicologo. Nel febbraio del 2020 è stato necessario un ricovero in ospedale, mentre il 28 aprile è stata presentata un’istanza al giudice di sorveglianza per segnalare condizioni di salute incompatibili col regime carcerario.

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