Ucraina, partito da Montevago un bus umanitario diretto in Polonia

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Le iniziative di solidarietà a favore dell’Ucraina. Da Montevago, in provincia di Agrigento, è partito un bus umanitario diretto in Polonia carico di medicine e beni di prima necessità per i profughi ucraini, e che tornerà in Sicilia con a bordo una quarantina di sfollati che saranno ospitati in abitazioni private a Montevago. L’iniziativa, intitolata “Un cuore per l’Ucraina” è promossa dal Comune di Montevago in collaborazione con l’associazione di volontariato “A Cuore Aperto”, che da 18 anni è impegnata in progetti di assistenza sanitaria e all’istruzione in Tanzania. Collaborano altre associazioni del territorio che si sono mobilitate per la raccolta solidale che ha coinvolto anche le comunità di Santa Margherita Belìce, Burgio e Ribera. Il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, commenta: “Di fronte a un’emergenza umanitaria di questa portata, la comunità di Montevago ha sentito forte la necessità di fare la propria parte, così come del resto stanno facendo in tanti in tutta Italia e anche nell’Agrigentino. E’ un’iniziativa che è nata dalla collaborazione tra amministrazione comunale, associazioni di volontariato e cittadini, tutti coinvolti nella condivisione di un progetto di solidarietà consapevoli delle responsabilità e degli impegni che questo comporta. Sappiamo bene che l’accoglienza di decine di persone scappate dalla guerra richiede da parte di tutti, ognuno per il proprio ruolo, una grande assunzione di responsabilità. Ma sappiamo anche che non potevamo tirarci indietro di fronte alle disperate richieste di aiuto di tante persone che da un giorno all’altro, senza avere nessuna colpa, sono state costrette dalle bombe a lasciare le loro case e a fuggire dalla loro terra senza sapere quale sarà il loro futuro e quello dei loro cari. Faremo di tutto per far sentire i fratelli ucraini parte integrante della nostra comunità e per tentare di alleviare le sofferenze della guerra. Ringrazio tutti i cittadini, le associazioni e i volontari che stanno collaborando con grande spirito di solidarietà”.

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