Uil Agrigento, turismo agrigentino in sofferenza

Condividi

“Dopo che negli ultimi anni, le presenze turistiche nel capoluogo, in particolare, sono sensibilmente aumentate, in questo primo scorcio di stagione estiva, le cose vanno molto a rilento. Gli arrivi ad Agrigento sono diminuiti, non è il caso ancora di disperarsi, ma in previsione anche di Agrigento 2020, è il caso di capire alcune dinamiche che hanno causato questa frenata e cominciare a sbracciarsi per risolvere i problemi”.

E’ molto preoccupato il segretario generale della Uil agrigentina, Gero Acquisto.

“Il primo problema che isola sempre più l’Agrigentino è la viabilità. Raggiungere la città dei templi, da qualche tempo a questa parte, è una vera e propria impresa visto che le strade per Palermo e Catania, a causa dei cantieri per il raddoppio, tra l’altro, attualmente fermi per mancanza di denaro, sono delle trappole per gli automobilisti. Se prima dai principali aeroporti isolani bastavano due ore per raggiungere Agrigento, adesso ne servono almeno tre. Ma ci sono altri problemi che assillano il settore turistico: città sporche, cumuli di immondizia sparsi ovunque. Eppure, il biglietto da visita che si dà al turista è quello di una città pulita. Nell’era dei social, le foto che immortalano diverse zone della città invase dal pattume circolano in ogni angolo della penisola. Tutto ciò non fa che scoraggiare chi ha voglia di venire dalle nostre parti. La situazione non può essere affrontata con provvedimenti tampone, occorrono delle soluzioni perché il 2020 si avvicina e con esso l’opportunità di far crescere la nostra economia. Ecco perché come sindacato, riteniamo che occorre, subito avviare un tavolo permanente per individuare delle strade da percorrere al fine di trovare le soluzioni e accogliere al meglio i visitatori. Dobbiamo studiare delle opportunità che spingano i potenziali turisti a scegliere Agrigento e la sua provincia”.

Notizie correlate

Leave a Comment