Ultimi fuochi in Serie B

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Siamo alle battute finali del campionato di Serie B, con le ultime partite previste nel calendario stagionale che saranno decisive per i primi verdetti di una annata che è stata vissuta a ritmi molto intensi. Ad onore del vero, la stagione regolare in Cadetteria nei giorni scorsi aveva già emesso alcune sentenze e, nel particolare, in riferimento alla lotta salvezza dove Pordenone e Crotone hanno già salutato la serie B.

Le due formazioni, matematicamente già retrocesse, il prossimo anno giocheranno in Serie C, divisione dalla quale il Palermo spera invece di venir fuori al termine del lungo torneo di playoff che i rosanero allenati da di Silvio Baldini dovranno affrontare di qui in avanti. Sempre in Serie B, saranno altre due le formazioni che verranno retrocesse, ovvero la terzultima in classifica e la perdente dello scontro dei playout che si giocherà tra la quintultima e la quartultima classificata.

Dicevamo, però, di verdetti importanti che arriveranno nelle prossime settimane. Volgiamo, dunque, lo sguardo a quello che sta accadendo ai piani alti della classifica. Con il Lecce con un piede e mezzo in Serie A, ci sono almeno cinque squadre in lotta per il secondo posto, posizione che al termine della stagione regolare varrà la seconda promozione diretta nella massima serie. Tra queste spicca il Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, tra le formazioni più quotate secondo gli esperti delle scommesse Serie B al salto in A, che già lo scorso anno – passando però per i playoff – sfiorò la promozione nel massimo campionato.

I brianzoli credono fermamente nell’impresa, anche se le ultime due giornate hanno visto gli uomini di Giovanni Stroppa raccogliere soltanto un punto, troppo poco per cercare di impensierire una Cremonese che, al momento seconda dietro il Lecce in classifica, gode di un piccolo bottino di due punti di vantaggio rispetto allo stesso Monza terzo. E proprio i grigiorossi del patron Giovanni Arvedi sono tra le più belle novità di questa stagione di Serie B. La squadra allenata dal tecnico Fabio Pecchia (ex centrocampista di Napoli e Juventus , già promosso in Serie A con il Verona nella stagione 2016/17) sinora ha mostrato il calcio più bello in mezzo al campo, fatto di tocchi di prima e verticalizzazioni che hanno impressionato tutti.

La Cremonese manca dalla Serie A da 26 anni, ovvero dal 1996 quando a sedere in panchina era Gigi Simoni e a correre in mezzo al campo alcuni dei nomi che hanno fatto la storia di questo sodalizio sportivo, come Riccardo Maspero, Matjaž Florijančič, Luigi Gualco e Gustavo Dezotti.

Ad ambire alla promozione diretta c’è anche il Benevento (che però è a -3 dalla Cremonese) di Fabio Caserta (già vecchia conoscenza del Palermo di Maurizio Zamparini in Serie A), ormai una habituè delle promozioni e delle imprese impossibili.

Le Streghe nel 2016 raggiunsero la Cadetteria vincendo il rispettivo girone di Serie C. L’anno successivo la prima storica promozione in Serie A, poi la retrocessione, una semifinale di playoff di Serie B persa, la nuova promozione nella massima serie con la vittoria del campionato cadetto nel 2020 e, per ultimo, la nuova retrocessione in Serie B al termine dell’ultima stagione. Oggi la società cara a Oreste Vigorito ambisce alla terza promozione in Serie A in cinque anni ma per farlo dovrà battere, come detto, l’agguerrita concorrenza di tante squadre in lotta per il secondo posto.

Pisa e Brescia, tra le varie, sono le altre compagini in lotta per un posto al sole in Serie B  e tra le squadre meglio posizionate in ottica playoff. I nerazzurri toscani hanno giocato sette campionati di Serie A (l’ultima volta nel 1991) mentre le rondinelle sono retrocesse dal massimo campionato per l’ultima volta soltanto due anni fa e puntano, pertanto, a fare presto ritorno tra le big del calcio italiano.

Come abbiamo potuto vedere, il rush finale di questa stagione in Cadetteria sarà avvincente più che mai. D’altra parte, è la Serie B (altrimenti noto come il “Campionato degli italiani”) più che la A ad appassionare da sempre le piccole realtà di provincia dove c’è il tifo vero ed il vero attaccamento alla maglia.

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