Vera, strangolata a morte con una corda: due rinvii a giudizio

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Una donna di 25 anni originaria della Moldavia, Vera Schiopu, il 19 agosto del 2023 è stata trovata morta impiccata nella sua casa di campagna in contrada Sferro, in territorio di Ramacca, in provincia di Catania. Secondo quanto emerso dalle prime indagini dei Carabinieri non sarebbe stato un suicidio ma una simulazione ad opera del fidanzato, un manovale romeno, e di un suo amico e connazionale. I due sono stati arrestati dalla Procura di Caltagirone. E’ stato lui, il fidanzato, a telefonare ai Carabinieri di Palagonia segnalando il suicidio di lei. Le incongruenze nel racconto dei due, la dinamica del suicidio e i rilievi scientifici compiuti dai Carabinieri hanno determinato i provvedimenti cautelari. Secondo gli esiti dell’autopsia, la donna è morta strangolata. Ebbene adesso il Tribunale ha rinviato a giudizio i due romeni imputati: il fidanzato di Vera, Gheorghe Ciprian Apetrei, 34 anni, bracciante agricolo, e il suo amico, il 31enne Costel Balan. Gli si contesta il reato di concorso in omicidio.

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