Grande successo di presenze turistiche durante tutto il periodo del Mandorlo ad Agrigento. Lo dichiarano con una nota la Federalberghi Agrigento e il presidente di AssoTurismo Vittorio Messina.
Cosi’ Federalberghi: “Quest’anno la festa di primavera, che storicamente dà il via alla stagione turistica, ha attirato un numero record di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia, confermando il fascino unico di questa meravigliosa tradizione siciliana.
Le associazioni Federalberghi ed AgrigentoExtra vogliono ringraziare gli sforzi congiunti delle autorità locali, degli operatori turistici e degli abitanti del territorio per aver contribuito al successo di questo evento straordinario. Grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti, Agrigento ha potuto offrire un’accoglienza calorosa e un’esperienza indimenticabile ai visitatori, promuovendo al contempo il patrimonio culturale e naturalistico della regione.
L’augurio di Federalberghi ed AgrigentoExtra è che ci sia un impegno continuo verso il sostegno e la promozione di iniziative simili e più frequenti che valorizzano le bellezze del nostro territorio e contribuiscono allo sviluppo sostenibile del turismo locale, anche in prospettiva dell’appuntamento del 2025, anno in cui Agrigento sarà capitale della Cultura e l’attenzione turistica sarà tutta rivolta al nostro meraviglioso territorio”.
“L’indiscutibile successo di pubblico registrato in occasione dell’edizione 2024 della sagra del mandorlo in Fiore è andato al di là di ogni ottimistica previsione e fan ben sperare per le modalità organizzative da mettere in campo in vista di Agrigento 2025”.
Ecco invece la dichiarazione del presidente di Assoturismo Vittoria Messina: “L’ottimo esito del tradizionale appuntamento con il folklore internazionale ha permesso di fare veicolare un messaggio di pace e fraternità in un momento di particolare tensione per gli equilibri geopolitici del pianeta, posizionando Agrigento in una vetrina privilegiata, aggiunge Vittorio Messina”.
“Oggi è anche il momento della riflessione per rivedere gli aspetti virtuosi del modello organizzativo adottato e le criticità affrontate per fare tesoro di questa positiva esperienza al fine di prepararsi a dovere in vista degli eventi che caratterizzeranno il programma di Agrigento 2025”.
