La conferma istituzionale arriva direttamente dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento: da lunedì prossimo, 20 febbraio, sia il pronto soccorso del presidio ospedaliero “Fratelli Parlapiano” di Ribera che il reparto di medicina saranno riconvertiti da servizi destinati alla gestione dei casi covid a quelli di tipo “generalista” e senza restrizioni.
Il commissario straordinario ASP, Mario Zappia, ha voluto dare riscontro alla notizia già circolata sugli organi d’informazione: “A seguito del calo dei casi da covid abbiamo richiesto sin dallo scorso mese di novembre all’Assessorato regionale alla Salute la possibilità di riconvertire il servizio ottenendo adesso il via libera. Questa scelta è dettata dal fatto che il pronto soccorso ‘covid’ di Ribera ha lavorato in maniera significativa sino ai primi sette-otto mesi del 2022 per poi ridurre l’attività a partire da agosto-settembre in conseguenza della drastica riduzione dei casi trattati”.
“Per questo motivo-aggiunge Zappia-, nell’ottica della razionalizzazione degli organici e per offrire una migliore risposta ai bisogni della collettività, abbiamo ritenuto, dopo una costante ed attenta valutazione dei dati, di utilizzare al meglio il personale di Ribera attualmente alle prese con pochissimi casi di “pronto soccorso covid” chiedendo la riconversione”.
Con la conversione di cui parla Zappia, l’intento è quello di “sgravare il vicino pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca e servire al meglio tutti i comuni che gravitano attorno a Ribera. Stesso discorso vale anche per il reparto di Medicina covid del “Fratelli Parlapiano” dove oggi sono presenti pochissimi casi in rapporto alla consistenza del personale impiegato”.
C’è un però. Zappia dichiara che “nella malaugurata ipotesi in cui i casi covid possano risalire, non avremo difficoltà a rimodulare questa organizzazione sia dal punto di vista logistico che funzionale. A un mese dalla riconversione – conclude il commissario Zappia – la direzione strategica procederà ad testare l’andamento delle scelte compiute eseguendo un controllo sulla piena funzionalità della struttura riberese”.