Nel settimanale punto dedicato al Covid il commissario dell’Asp di Agrigento Mario Zappia è intervenuto rispetto ai casi di positività alla malattia emersa in queste settimane anche in Italia con 1 caso in provincia su 8 registrati a livello nazionale.
“L’Asp, attraverso il proprio servizio di epidemiologia – spiega Zappia – ha rintracciato i contatti stretti e ci sono attualmente 80 persone nel centro per migranti che ospitava uno dei casi di positività che sono state isolate per i prossimi 21 giorni e sono sotto osservazione per verificare l’eventuale insorgenza di vescicole”.
L’Asp di Agrigento, insieme a quella di Palermo, è al lavoro per effettuare la verifica di altri contatti stretti dei positivi, con la Prefettura e le forze dell’ordine che stanno svolgendo in questa fase il ruolo di cabina di regia”
Zappia ribadisce inoltre che le misure di prevenzione per scongiurare il rischio di contagio siano le stesse da seguire per il Covid, e che solo “un contatto stretto con soggetti positivi” può portare alla trasmisione della malattia.
“Ad oggi i dati nazionali ci dicono che non si tratta di una epidemia – conclude -, e speriamo che non la diventi”.
Il commissario, durante il punto settimanale, ha inoltre lanciato un allarme per quanto riguarda la diffusione del morbillo soprattutto tra i più piccoli, connesso anche ad una significativa riduzione dei vaccini. L’appello da parte dell’Asp è, ovviamente, ad un’azione di prevenzione.